Diretti in Sicilia destinazione Monte Etna senza la certezze della riuscita, complici i rapidi cambiamenti della meteo, siamo andati oltre le aspettative con una giornata spettacolare il sabato che ci ha permesso un’agevole salita sul cratere di N-E con camminata lungo la bocca sommitale in totale assenza di vento e una discesa spettacolare su neve dura nella prima parte poi su firn dai pizzi Deneri fino alla strada che porta al rifugio Citelli.
Oltre a questo domenica mattina “‘a Muntagna” ha voluto regalarci una piccola eruzione dal cratere S-O . Giovanni ed Io (Dome), alle 5.30, abbiamo potuto fotografare la bocca infuocata del vulcano. Alle 9/10 polvere vulcanica si sparge sopra Zafferana Etnea e sulle nostre teste chicchi neri ci accompagneranno fino in Valtellina.
Grande cortesia da Coco e Letizia proprietari del B&B “La Perla dell’Etna” (via Roma n° 210, telefono +39 0330 693057, info@perladelletna.it) e da alcuni Cavernicoliche hanno cenato con noi venerdi.
Sabato grande cena a Catania dove abbiamo faticato a districarci nel caotico traffico molto di piu’ che durante la salita al cratere.
In conclusione devo dire che si tratta di un’esperienza eccezionale. Oltre la cima si sente pulsare qualcosa che vive e vivrà forse per sempre.
Salita: Da Piano Provenzana 1800m circa, partenza di uno skilift di (Monte Conca), risalire la pista omonima fino al termine. Andando verso lo skilift (Coccinelle) distrutto nel 2003, causa di un’eruzione, aggirare a N il Monte Nero delle Concazze 2192m, e proseguire verso S, fino all’arrivo dello skilift Anfiteatro (Capannina CAI sulla carta 1/50000). In direzione W, senza raggiungere il Monte Dagalotto 2623m ma aggirarlo prima passarlo sul suo versante dapprima E poi SE. In seguito in direzione SW su terreno molto aperto e senza percorso obbligato fino a circa 3000m (su cartina IGM 1:25000) in località Pietrazza a SE del Piano delle Concazze. Da Pietrazza salire in direzione S, fino a circa 3200m su terreno moderatamente ripido, in seguito salire per l’ultima impennata che su terreno più ripido raggiunge una sella compresa fra la Punta di NE 3340m circa a destra SW e la quota 3311m circa da (GPS)a sinistra NE, (prestare attenzione ad eventuali ponti di neve, dovuti al calore sottostante il manto nevoso), depositati gli sci a circa 3270m, salire a piedi eventualmente calzando i ramponi e raggiungere la massima elevazione del cratere di NE, fino alla quota attuale di circa 3340-3345m.
Discesa: oltre che per la via seguita in salita con difficoltà sciistiche di S2 è molto consigliabile la discesa lungo il versante NE dei Pizzi Deneri 2847m con difficoltà sciistiche di S4. Scendere fino a circa 3000m in località Pietrazza e in direzione NE su bel terreno sciistico fino alla piana di 2791m presso la Portella Giumenta dove c’è l’osservatorio vulcanologico, a NE dei Pizzi Deneri, (non indicato su IGM), risalire il più delle volte a piedi con gli sci in spalla, l’ampio e facile pendio fino ai Pizzi Deneri 2847m, (dove è presente un antenne e un pannello fotovoltaici e un misero libro di vetta). In seguito scendere per i bei e in parte ripidi pendii NE dei Pizzi Deneri fino a circa 2100m, in seguito ci sono 2 possibilità, la 1° possibilità traversare verso E passando a S del Monte Frumento delle Concazze 2151m, per poi scendere in direzione del Monte Concazza fino al rifugio Citelli 1740m.
La 2° possibilità è: continuare a scendere nel bel vallone passando in successione a sinistra NW, del Monte Frumento delle Concazze 2151m Monte Zappinazzo 1905m e Monti Conconi 1799m, nel bel vallone con numerose piante di betulla fino a circa 1800m, ora la pendenza diminuisce e in direzione E si raggiunge la strada del Monte Baracca e per essa si raggiunge spingendo un poco la strada che sale a Piano Provenzana 1605m.